Valtiberina ad Expo
Data:
22 Maggio 2015
Ancora poche ore e poi comincerà l’esperienza della Valtiberina alla prestigiosa rassegna “Expo” di Milano. Lunedi prossimo partirà di buon’ora la delegazione rappresentativa della vallata che prenderà parte, da protagonista, all’evento principale di questo 2015. E lo farà con un programma coerente con la “mission” dell’esposizione: “Nutrire il pianeta. Energie per la vita”. Gastronomia a cinque stelle dunque, ma non solo. Anche arte, cultura, ambiente, storia e folklore, tutto il meglio del patrimonio del territorio bagnato dal Tevere si metterà in vetrina. Il lavoro preparatorio è stato lungo e meticoloso, scontrandosi anche con non poche difficoltà burocratiche e legate ad una organizzazione sin troppo meticolosa e per certi aspetti restrittiva. L’Unione dei Comuni, l’associazione “Città della Chianina”, la “Strada dei Sapori”, hanno comunque operato assieme al meglio per assicurare la giusta visibilità alla vallata. “Si tratta di una grande opportunità – commenta alla vigilia Daniela Frullani, presidente dell’Unione dei Comuni – alla quale siamo orgogliosi di partecipare. Una rassegna di respiro internazionale che ci darà l’opportunità di mettere in mostra le tante eccellenze della nostra terra. E che fungerà da stimolo per proseguire in un percorso di crescita e di apprezzamento da parte dei visitatori. Da sempre siamo custodi del buono e del bello, a Milano avremo così l’occasione di offrire al Mondo intero il nostro prezioso binomio che unisce la gastronomia di qualità all’esaltazione dell’arte e della cultura”. In primo piano ci sarà così uno dei prodotti “principe” di questa terra: la chianina. “La Valtiberina, così come la Valdichiana – spiega Paolo Malacarne, presidente dell’associazione Città della Chianina – può vantare una ricchezza senza pari. Il culto e la produzione della carne di qualità ci unisce da sempre. Sarà il filo conduttore che legherà la nostra presenza ad Expo e che impreziosisce l’intero patrimonio messo in vetrina. Tanti saranno i momenti in cui saremo protagonisti: dalle tavole rotonde tematiche alla degustazione, dalla vendita dei prodotti tipici all’esibizione dei nostri gruppi folkloristici, sino alla promozione dei tanti eventi che durante l’anno si svolgono sul territorio”. Dal 26 maggio al primo giugno un apposito stand presso gli spazi di “Cascina Triulzia”, presidiato dagli operatori dell’ufficio turistico comprensoriale, fungerà da “richiamo” per i visitatori, che avranno la possibilità di degustare – e acquistare – la ricca offerta di marmellate, miele, vino, legumi, insaccati e salumi di varia natura, pasticceria secca, prodotti salati e sottolio. A rendere ancora più accattivante la conoscenza con la Valtiberina, le performances dei gruppi storici del territorio presenti nell’area della kermesse: la Società Balestrieri, il Rinascimento nel Borgo, i danzatori del “Lauro”, i figuranti del “Palio dei Castelli” di Badia Tedalda. “Chi apprezza la buona tavola e vuole anche nutrire la sua sete di conoscenza e il suo amore per l’arte – conclude Daniela Frullani – troverà nei nostri spazi piena soddisfazione alle sue esigenze, individuando nella nostra valle la futura mèta dei propri viaggi”.
Ufficio stampa
Ancora poche ore e poi comincerà l’esperienza della Valtiberina alla prestigiosa rassegna “Expo” di Milano. Lunedi prossimo partirà di buon’ora la delegazione rappresentativa della vallata che prenderà parte, da protagonista, all’evento principale di questo 2015. E lo farà con un programma coerente con la “mission” dell’esposizione: “Nutrire il pianeta. Energie per la vita”. Gastronomia a cinque stelle dunque, ma non solo. Anche arte, cultura, ambiente, storia e folklore, tutto il meglio del patrimonio del territorio bagnato dal Tevere si metterà in vetrina. Il lavoro preparatorio è stato lungo e meticoloso, scontrandosi anche con non poche difficoltà burocratiche e legate ad una organizzazione sin troppo meticolosa e per certi aspetti restrittiva. L’Unione dei Comuni, l’associazione “Città della Chianina”, la “Strada dei Sapori”, hanno comunque operato assieme al meglio per assicurare la giusta visibilità alla vallata. “Si tratta di una grande opportunità – commenta alla vigilia Daniela Frullani, presidente dell’Unione dei Comuni – alla quale siamo orgogliosi di partecipare. Una rassegna di respiro internazionale che ci darà l’opportunità di mettere in mostra le tante eccellenze della nostra terra. E che fungerà da stimolo per proseguire in un percorso di crescita e di apprezzamento da parte dei visitatori. Da sempre siamo custodi del buono e del bello, a Milano avremo così l’occasione di offrire al Mondo intero il nostro prezioso binomio che unisce la gastronomia di qualità all’esaltazione dell’arte e della cultura”. In primo piano ci sarà così uno dei prodotti “principe” di questa terra: la chianina. “La Valtiberina, così come la Valdichiana – spiega Paolo Malacarne, presidente dell’associazione Città della Chianina – può vantare una ricchezza senza pari. Il culto e la produzione della carne di qualità ci unisce da sempre. Sarà il filo conduttore che legherà la nostra presenza ad Expo e che impreziosisce l’intero patrimonio messo in vetrina. Tanti saranno i momenti in cui saremo protagonisti: dalle tavole rotonde tematiche alla degustazione, dalla vendita dei prodotti tipici all’esibizione dei nostri gruppi folkloristici, sino alla promozione dei tanti eventi che durante l’anno si svolgono sul territorio”. Dal 26 maggio al primo giugno un apposito stand presso gli spazi di “Cascina Triulzia”, presidiato dagli operatori dell’ufficio turistico comprensoriale, fungerà da “richiamo” per i visitatori, che avranno la possibilità di degustare – e acquistare – la ricca offerta di marmellate, miele, vino, legumi, insaccati e salumi di varia natura, pasticceria secca, prodotti salati e sottolio. A rendere ancora più accattivante la conoscenza con la Valtiberina, le performances dei gruppi storici del territorio presenti nell’area della kermesse: la Società Balestrieri, il Rinascimento nel Borgo, i danzatori del “Lauro”, i figuranti del “Palio dei Castelli” di Badia Tedalda. “Chi apprezza la buona tavola e vuole anche nutrire la sua sete di conoscenza e il suo amore per l’arte – conclude Daniela Frullani – troverà nei nostri spazi piena soddisfazione alle sue esigenze, individuando nella nostra valle la futura mèta dei propri viaggi”.
Ufficio stampa
Ultimo aggiornamento
22 Maggio 2015, 09:35