Progetto Aree interne
Data:
22 Luglio 2015
“Siamo ormai entrati nella fase esecutiva dopo aver assolto a quella preparatoria. E c’è grande fiducia sull’esito dell’iniziativa”. Marco Renzi, sindaco di Sestino e assessore dell’Unione dei Comuni, inquadra così la situazione del progetto “Aree interne” che la Valtiberina, assieme al Casentino, sta portando avanti con l’obiettivo di essere finanziato da fondi strutturali dell’Unione Europea. Diversi i passaggi già in archivio: dall’incontro a Roma nella sede del “Dipartimento sviluppo”, all’approvazione del documento di base da parte dell’apposito comitato costituitosi. Un documento che contiene le indicazioni strategiche dei territori interessati. Che mette in rilievo le problematiche e le criticità dell’area – marginalità, isolamento, fragilità della popolazione anziana, rarefazione dei servizi, difficoltà nei collegamenti – e che individua anche le possibili soluzioni con proposte precise da concretizzare attraverso la progettualità. Tra queste l’integrazione del trasporto pubblico tra le due vallate, il miglioramento dell’offerta educativa e scolastica, la medicina territoriale, il potenziamento dell’offerta formativa destinata a giovani e imprese qualificando le produzioni di area e le risorse naturali. “L’idea guida pone al centro la qualità del vivere in montagna – spiega Renzi – in una fascia territoriale caratterizzata dalla presenza del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi e di importanti riserve naturalistiche come la riserva del Sasso di Simone e quella dell’Alpe della Luna, e considera le comunità locali come nuclei primari di appartenenza capaci di sostenere l’aumento del benessere e dell’inclusione sociale di chi vive in Casentino e Valtiberina”. L’ampia concertazione che si è sviluppata fin qui tra soggetti pubblici, privati e associativi, ha permesso di sviluppare una proposta operativa molto particolareggiata e che adesso attende con fiducia gli ulteriori “step” previsti dal percorso. Previsti entro 20 giorni uno “scouting” di tecnici delle due aree interessate e della Regione per gli approfondimenti e la consegna del preliminare. Il tutto finalizzato all’approvazione definitiva del progetto presentato e, entro fine settembre, al via libera per l’erogazione dei fondi.
Ufficio stampa
“Siamo ormai entrati nella fase esecutiva dopo aver assolto a quella preparatoria. E c’è grande fiducia sull’esito dell’iniziativa”. Marco Renzi, sindaco di Sestino e assessore dell’Unione dei Comuni, inquadra così la situazione del progetto “Aree interne” che la Valtiberina, assieme al Casentino, sta portando avanti con l’obiettivo di essere finanziato da fondi strutturali dell’Unione Europea. Diversi i passaggi già in archivio: dall’incontro a Roma nella sede del “Dipartimento sviluppo”, all’approvazione del documento di base da parte dell’apposito comitato costituitosi. Un documento che contiene le indicazioni strategiche dei territori interessati. Che mette in rilievo le problematiche e le criticità dell’area – marginalità, isolamento, fragilità della popolazione anziana, rarefazione dei servizi, difficoltà nei collegamenti – e che individua anche le possibili soluzioni con proposte precise da concretizzare attraverso la progettualità. Tra queste l’integrazione del trasporto pubblico tra le due vallate, il miglioramento dell’offerta educativa e scolastica, la medicina territoriale, il potenziamento dell’offerta formativa destinata a giovani e imprese qualificando le produzioni di area e le risorse naturali. “L’idea guida pone al centro la qualità del vivere in montagna – spiega Renzi – in una fascia territoriale caratterizzata dalla presenza del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi e di importanti riserve naturalistiche come la riserva del Sasso di Simone e quella dell’Alpe della Luna, e considera le comunità locali come nuclei primari di appartenenza capaci di sostenere l’aumento del benessere e dell’inclusione sociale di chi vive in Casentino e Valtiberina”. L’ampia concertazione che si è sviluppata fin qui tra soggetti pubblici, privati e associativi, ha permesso di sviluppare una proposta operativa molto particolareggiata e che adesso attende con fiducia gli ulteriori “step” previsti dal percorso. Previsti entro 20 giorni uno “scouting” di tecnici delle due aree interessate e della Regione per gli approfondimenti e la consegna del preliminare. Il tutto finalizzato all’approvazione definitiva del progetto presentato e, entro fine settembre, al via libera per l’erogazione dei fondi.
Ufficio stampa
Ultimo aggiornamento
22 Luglio 2015, 06:35