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Assemblea UdC

Data:
20 Luglio 2016

Nuova assemblea, nuovo presidente. L’Unione dei Comuni, all’indomani delle elezioni Amministrative che hanno interessato Anghiari e Sansepolcro, celebra il cambiamento con un’assemblea che ufficializza tante novità. In consiglio sono sei le “new entry”: Maurizio Mencaroni e Lara Chiarini in rappresentanza del comune di Anghiari, Francesca Mercati, Francesco Del Siena, Marcello Polverini, Alessandro Rivi per il comune di Sansepolcro. In giunta – formata dai sindaci dei comuni aderenti – entrano invece di diritto Mauro Cornioli, primo cittadino del Borgo, e Alessandro Polcri, suo collega nel paese di Baldaccio. “L’Unione è una scelta in cui crediamo – dice Mauro Cornioli – e ce la metteremo tutta per cambiarla e renderla più efficiente”. “E’ fondamentale interagire fra comuni e Unione – gli fa eco Polcri – anche alla luce della perdita del ruolo politico delle Province”. Poi il momento più atteso, l’elezione del presidente. Secondo i dettami dello statuto, che stabilisce l’alternanza nella carica fra i rappresentanti del comune più popoloso con quello che ha meno abitanti, dopo Daniela Frullani tocca ad Alberto Santucci, sindaco di Badia Tedalda. Il quale al momento del voto ottiene l’unanimità dei consensi e si appresta a reggere il timone dell’istituzione comprensoriale per i prossimi due anni. Che dedica la sua nomina alla memoria del babbo Saverio, rivolge un saluto a colleghi sindaci coi quali ha collaborato in precedenza – Daniela Frullani e Riccardo La Ferla – e all’ex consigliere Mario Menichella. Per poi tracciare i suoi primi propositi da neo-presidente. “L’Unione – dichiara Santucci – va riorganizzata, riformata e resa più efficiente, secondo i principi di solidarietà e sussidiarietà tra i comuni. Lavoreremo per tutelare e far crescere la Valtiberina, e in tale contesto è importante la figura del dottor Marco Montini, nuovo dirigente dell’ente, che con la sua esperienza tanto potrà fare specialmente per lo sviluppo turistico della nostra vallata. A proposito di tutele, proprio in questi giorni abbiamo con forza esternato all’assessore regionale Stefania Saccardi e al direttore generale della Asl Enrico Desideri, la volontà di difendere l’autonomia del distretto socio-sanitario contro ogni ipotesi di accorpamento”. Annunciata anche la calendarizzazione degli appuntamenti istituzionali: le giunte si terranno ogni martedi della settimana, i consigli si riuniranno ogni due mesi massimo. “Perché il ruolo del consigliere è fondamentale – ha precisato Santucci – e tutti i rappresentanti dei comuni devono essere coinvolti”. Chiusura dedicata a Pieve Santo Stefano, l’unico comune tiberino fuori al momento dall’Unione. “Il suo rientro è come sempre auspicabile – conclude il presidente – ma finchè rimarrà fuori per i servizi che sceglie di convenzionare con noi dovrà cominciare a pagare un po’ di più di quello che dovrebbe versare se fosse comune membro”.

Ufficio stampa

Nuova assemblea, nuovo presidente. L’Unione dei Comuni, all’indomani delle elezioni Amministrative che hanno interessato Anghiari e Sansepolcro, celebra il cambiamento con un’assemblea che ufficializza tante novità. In consiglio sono sei le “new entry”: Maurizio Mencaroni e Lara Chiarini in rappresentanza del comune di Anghiari, Francesca Mercati, Francesco Del Siena, Marcello Polverini, Alessandro Rivi per il comune di Sansepolcro. In giunta – formata dai sindaci dei comuni aderenti – entrano invece di diritto Mauro Cornioli, primo cittadino del Borgo, e Alessandro Polcri, suo collega nel paese di Baldaccio. “L’Unione è una scelta in cui crediamo – dice Mauro Cornioli – e ce la metteremo tutta per cambiarla e renderla più efficiente”. “E’ fondamentale interagire fra comuni e Unione – gli fa eco Polcri – anche alla luce della perdita del ruolo politico delle Province”. Poi il momento più atteso, l’elezione del presidente. Secondo i dettami dello statuto, che stabilisce l’alternanza nella carica fra i rappresentanti del comune più popoloso con quello che ha meno abitanti, dopo Daniela Frullani tocca ad Alberto Santucci, sindaco di Badia Tedalda. Il quale al momento del voto ottiene l’unanimità dei consensi e si appresta a reggere il timone dell’istituzione comprensoriale per i prossimi due anni. Che dedica la sua nomina alla memoria del babbo Saverio, rivolge un saluto a colleghi sindaci coi quali ha collaborato in precedenza – Daniela Frullani e Riccardo La Ferla – e all’ex consigliere Mario Menichella. Per poi tracciare i suoi primi propositi da neo-presidente. “L’Unione – dichiara Santucci – va riorganizzata, riformata e resa più efficiente, secondo i principi di solidarietà e sussidiarietà tra i comuni. Lavoreremo per tutelare e far crescere la Valtiberina, e in tale contesto è importante la figura del dottor Marco Montini, nuovo dirigente dell’ente, che con la sua esperienza tanto potrà fare specialmente per lo sviluppo turistico della nostra vallata. A proposito di tutele, proprio in questi giorni abbiamo con forza esternato all’assessore regionale Stefania Saccardi e al direttore generale della Asl Enrico Desideri, la volontà di difendere l’autonomia del distretto socio-sanitario contro ogni ipotesi di accorpamento”. Annunciata anche la calendarizzazione degli appuntamenti istituzionali: le giunte si terranno ogni martedi della settimana, i consigli si riuniranno ogni due mesi massimo. “Perché il ruolo del consigliere è fondamentale – ha precisato Santucci – e tutti i rappresentanti dei comuni devono essere coinvolti”. Chiusura dedicata a Pieve Santo Stefano, l’unico comune tiberino fuori al momento dall’Unione. “Il suo rientro è come sempre auspicabile – conclude il presidente – ma finchè rimarrà fuori per i servizi che sceglie di convenzionare con noi dovrà cominciare a pagare un po’ di più di quello che dovrebbe versare se fosse comune membro”.

Ufficio stampa

Ultimo aggiornamento

20 Luglio 2016, 08:14